Ogni Comune, per legge, deve munirsi di un piano di rischi, individuando quelli possibili sul territorio. Che per Fano equivalgono al rischio idrogeologico, dovuto alla presenza del fiume, che, in presenza di cattivo tempo, può non scaricare correttamente in mare.

Il piano comunale sarà presentato pubblicamente sabato 19 maggio, a partire dalle ore 10. Sede dell’appuntamento sarà il nuovo Centro operativo comunale, Coc (strada dei Cacciatori), che proprio in questa occasione verrà inaugurato. "La sala operativa – spiega Antonio Meloni, coordinatore tecnico del Gruppo comunale volontariato della Protezione civile di Pesaro – nasce per rispondere alle possibili emergenze e per le esercitazioni collegate.

 

Vi opereranno 12 persone, ognuna di riferimento per un diverso ambito. Al suo interno sono presenti un centro di comunicazione e trasmissione dati ed una sala decisionale. Ovviamente ogni emergenza può cogliere impreparati e non avere le modalità immaginate, ma mappare i possibili rischi e prevedere delle risposte confezionate può essere di grande aiuto".

 

Il convegno, a cui sono attesi per i saluti anche Luca Ceriscioli, sindaco di Pesaro, Luigi Riccio, prefetto di Pesaro e Urbino, Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, Palmiro Ucchielli, presidente della Provincia, è intitolato "Piano comunale rischio idrogeologico e sala operativa comunale di protezione civile". Seguiranno gli interventi tecnici di Roberto Rosi Oreficini, coordinatore del Sistema protezione civile della Regione Marche, Giuliano Gallerini, dell’Università degli studi di Urbino, Paolo Bonopera, responsabile Protezione civile del Comune di Pesaro, Pierpaolo Tiberi, responsabile della segreteria scientifica di Protezione civile della Regione Marche e Antonio Meloni. Modererà Gerardo Corucci, presidente del Consiglio comunale.

 

L’evento è promosso dalla Protezione civile del Comune di Pesaro e della Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino, dal dipartimento di Protezione civile, dall’Università degli studi di Urbino "Carlo Bo", in collaborazione con il Centro