CONVEGNI

  CONVEGNO DELL’AIDO #3223 [2343]
 
  L' Ass. Mezzolani risponde alle lamentele di Risaliti e Testasecca
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L’Ass. Mezzzolani incontra Testasecca
 CONVEGNO DELL’AIDO
 
Risponde alle lamentele avanzate nei giorni scorsi da Andrea Risaliti e Duilio Testasecca, rispettivamente coordinatore regionale e responsabile del centro trapianti di Torrette, l’assessore regionale alla Tutela della salute Almerino Mezzolani, dal convegno per i 30 anni della sezione provinciale di Pesaro e Urbino dell’Aido, associazione donatori di organi.
"Va reso un grande merito ai donatori – ha detto l’assessore-. Se nel 2004 non avessimo raggiunto il risultato di essere la prima regione in Italia per donazioni per milione di popolazione, probabilmente nel 2005 non avremmo aperto il Centro trapianti. Se oggi abbiamo questa struttura, molto è grazie alla professionalità del dottor Risaliti, dietro al cui sfogo c’è la necessità di capire le lacune e le difficoltà da colmare. Dobbiamo unirci, per sostenere con determinazione e sforza lo sviluppo del centro. Dobbiamo costruire un tavolo per un’azione congiunta".
 
La situazione nel campo non è infatti delle più rose. Se di trapianti ce ne è sempre un assoluto bisogno, ultimamente si registra un calo di donazioni, derivate soprattutto dal tasso di opposizione all’assenso. Più che dalle famiglie, dalle persone in vita. "Convegni come questi – ha commentato Testasecca – sono importanti perché creano la cultura della donazione: un momento importante, che vale una vita. Proprio ora Risaliti sta effettuando un trapianto di fegato proveniente dalla Cecoslovacchia". Proprio per fegato e rene, infatti, la struttura di Ancona, in poco più di due anni, si è conquistata un ruolo da punta di diamante nel campo, a livello nazionale.
 
Se è vero che "oggi l’Aido della provincia di Pesaro e Urbino può dirsi fiera di festeggiare 30 anni, - e che - la città di Pesaro vanta nel 2006 la quota di donazioni più alta di cornee" come ha sottolineato Marco Gabriele Riciputi, presidente provinciale dell’associazione, nei primi mesi del 2007 il trend è ancora più negativo: "solo 10 donatori al 10 maggio" ha ricordato Norberto Marotta, presidente regionale Aido. L’evento, che vede la collaborazione ed il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Pesaro, si è concluso con la consegna di un orologio alle famiglie dei donatori. A ricordare il tempo serrato di chi è in attesa di un organo e quello invece dilatato, che non finisce, della persona che quell’organo lo dona.
 
Inviato da: Monia Donati   in data: 14/05/2007

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