Il 12 maggio sarà la festa dell’Aido, associazione italiana per la donazione di organi e tessuti, il. La sezione di Pesaro e Urbino festeggia infatti i suoi primi 30 anni, nella penultima giornata della settimana nazionale dedicata alla donazione ed al trapianto, istituita dal ministero della Salute(dal 6 al 13 maggio).

"E’ un’occasione importante – ha spiegato stamattina il presidente provinciale Marco Gabriele Riciputi – perché più donazioni significa maggiori possibilità di trapianto. Donare è un atto d’amore verso il prossimo, ma purtroppo ultimamente si registra un calo, perché le famiglie negano l’assenso. Bisogna invece riflettere sul fatto che con la donazione si sottrae un organo alla sepoltura per salvare una vita. E quella vita potrebbe essere di un nostro familiare o anche la nostra".

 

Sono moltissimi i pazienti in lista d’attesa di trapianto in Italia, come ha sottolineato il presidente regionale Norberto Marotta: "si pensi che nel 2005 erano 8.883 e, nonostante nel 2006 siano stati effettuati 3.190 trapianti, alla fine del 2006 i pazienti in lista erano addirittura saliti a 9.304. Le Marche nel 2004 sono state la 1° regione per numero di donazioni, con 36 donatori per ogni milione di popolazione, contro la media nazionale di 21,1 donatori. Ma poi i numeri sono calati arrivando ai 29,2 donatori nel 2006".

 

Nella regione tutte le strutture ospedaliere sono adibite all’espianto. Solo ad Ancona, invece, dal 2005, è possibile eseguire il trapianto: di rene, con il primo intervento datato 30 maggio 2005, di fegato, con il primo avvenuto nel 2 agosto 2005 e di pancreas, l’8 aprile 2007. La maggior parte dei trapianti sono stati eseguiti su pazienti marchigiani.

La festa pesarese sarà divisa in due momenti: uno dal taglio informativo e l’altro dal sapore più spirituale. La giornata celebrativa aprirà alle ore 9 con una messa, presso la casa padre Damiani in viale Napoli 38. Alle ore 10 ci si trasferirà a Pesaro studi per un convegno informativo.