Marco Di Meo, noto musicista Pesarese, inizia a suonare la chitarra all’età di dieci anni, dopo avere effettuato studi di chitarra e violoncello in conservatorio, studia a Londra per proseguire poi e con John Grassel, Bruce Forman e Mick Goodrick. Ora Marco di Meo è direttore artistico del concorso nazionale «GUITAR CONNECTION» di Urbania e svolge un’intensa attività concertistica e didattica su tutto il territorio nazionale e all’estero (tour in Francia, Croazia, Svizzera, Grecia).

 

Di Meo ha da poco presentato il suo nuovo lavoro dal titolo «Grated Cheese», abbiamo chiesto al maestro di Meo:

 

«l'idea dell'album – racconta Marco - è maturata in questi ultimi due anni..dopo tante collaborazioni a progetti altrui,ho finalmente trovato il tempo per concretizzare il mio sogno di realizzare un disco solista,dove ho abbandonato la chitarra elettrica per dedicarmi a sonorità acustiche e dove ho cercato ci fondere le mie ultime esperienze in campo ethno con le precedenti in ambito jazz&latin».

 

«E’ un lavoro del quale mi sento orgoglioso perché sono riuscito a fondere più elementi e stili musicali mantenendo una certa omogeneità al progetto,a volte è difficile creare un lavoro coerente,perché hai suonato diversi generi musicali...e poi il cd in questione, piace alle donne!! collaborano Roberto Gazzani al fretless bass, Andrea Morandi alla batteria e Israel Freire alle percussioni e stiamo promuovendo il cd con concerti».

 

«I progetti futuri prevedono oltre alle solite collaborazioni professionali in studio e live con artisti jazz e pop,lo sviluppo dei miei attuali progetti: marco di meo trio,incipit suite guitar duo e il quartetto swing furto con scasso,attivo ormai da 11 anni e il seminario fusione di stili(con imminente pubblicazione del relativo fascicolo)».