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PARCHEGGI PER DISABILI USATI SENZA PERMESSO |
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le lamentele di una lettrice di Pesaro
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Scrivo per segnalare - alla luce di episodi che mi sono accaduti di recente a Pesaro - l’incivile indecenza del comportamento di alcuni cittadini, riguardo l’uso dei parcheggi per disabili. Spesso, accompagnando mio fratello, un ragazzo disabile motorio, trovo questi parcheggi occupati da vetture senza permesso; accade quando lo accompagno al cinema e sono costretta a parcheggiare distante, in situazione di scomodità e di pericolo. Non tutti sanno che questi parcheggi, a volte, sono più grandi per permettere maggior facilità di manovra per carrozzine e soggetti in difficoltà. Certo, si può anche aggiungere, per trovare delle giustificazioni, che non sempre sono ben segnalati (strisce sbiadite e cartelli seminascosti dagli alberi), ma non hanno scusanti quelle persone che, quando si sottolinea l’infrazione, alzano le spalle e se ne vanno. E’ successo questo a mia madre, una donna di quasi 70 anni, costretta a rinunciare al parcheggio a favore di persone che non ne avevano il diritto. E’ successo in Corso XI Febbraio, con favore di una signora che doveva “fare solo una puntura e che ci impiegava poco”, lasciando mia madre in mezzo alla strada; in un’altra occasione, via Rossi è accaduto con una giovane donna. La “simpatica” persona in questione, oltre a costringere mia madre e mio fratello ad aspettarla in seconda fila sotto il sole, è tornata tranquillamente alla sua vettura, parcheggiata abusivamente, rispondendo, spavalda, all’appunto di mia madre, che anche lei era disabile e avente gli stessi diritti di mio fratello, perchè era incinta! L’indignazione mi è sgorgata spontanea sia come sorella, sia come cittadina, sia come insegnante. Mi addolora, alla luce di questo e di altri fatti, anche di cronaca recente, riscontrare la sconcertante diffusione di arroganza e mancanza di elementari valori di convivenza civile e di difesa dei più deboli.
R.G. |
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Inviato
da: R.G.
in data: 14/11/2006 |
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